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E se sparissero i contanti? Al via il progetto dell’Euro Digitale

Aggiornamento: 24 lug 2024

In fase di progettazione l'Euro Digitale, una valuta virtuale emessa dalla Banca Centrale Europea. Come sarebbe un mondo senza denaro liquido, senza la moneta, merce di scambio millenaria?

 


Siamo nel 2024, nel 2024. Sono ormai diventato un uomo di mezza età e siamo praticamente a un quarto del XXI secolo, e da quando è cominciato questo millennio il mondo ha ingrato la marcia, la rivoluzione digitale ha cambiato la vita di tutti noi e sembra non arrestarsi, anzi.


Io sono il primo dei nostalgici, che passa molto tempo a vedere vecchi spezzoni televisivi su Youtube, tuttavia apprezzo molto l’evoluzione tecnologia che obiettivamente ha agevolato di molto le nostre vite in molti aspetti. L’elenco sarebbe lungo, ma in questo video voglio parlarvi di soldi.


All’estero, in molti Paesi dell’Unione Europea per lo meno, si paga quasi esclusivamente con la carta, e negli ultimi tempi sempre più con le app di trasferimento istantaneo di denaro. Qui da me a Lisbona, va tantissimo MB Way, davvero comodo.


I vantaggi di questi mezzi di pagamento sono la rapidità, l’avere sempre monitorati i vari movimenti di denaro, la praticità. Personalmente i contanti li ho sempre trovati scomodi, ingombranti, sporchi, anzi, sono sporchi, non è che li trovo sporchi, sono realmente degli oggetti sudici che passano tra mille mani e non solo mani.


Siamo nel 2024, eppure continuo a leggere molti commenti a difesa del contante, chiaramente da parte di italiani – evasori – ?


Comunque questi italioti si devono rassegnare, il futuro è arrivato, il mondo è cambiato, per quanto l’Italia con le sue caste faccia resistenza, vedesi l’astio nei confronti di Uber, Bolt e società simili…


L’Italia fa parte della comunità europea e non ha la forza economica del Regno Unito per estromettersi, quindi volenti o nolenti, in un futuro non troppo lontano, dopo la moneta unica, gli italiani si dovranno adeguare anche all’utilizzo dell’Euro digitale.


Euro digitale? Non c’è molto da spiegare, è un vero proprio contante digitale – si lo so, sembra un ossimoro – emesso dalla banca centrale e accessibile a chiunque nell’area dell’euro. Al momento è tutto un cantiere, la preparazione alla moneta digitale europea è cominciata a novembre 2023, tuttavia anche l’avvento della moneta unica europea sembrava un evento lontano, nonostante già se ne parlasse ufficialmente da anni, ricordo come anche in trasmissioni televisive venisse spesso menzionata la denominazione ECU, European Currency Unit, sostanzialmente una moneta scritturale. Poi, de botto, arrivò il momento della messa in circolazione delle banconote vere e proprie, gli euri!


Comunque amanti del contante e del nero potete dormire tranquilli: la banca centrale europea non intende sostituire i contanti, né le soluzioni di pagamento digitali private.


Dal mio canto, ribadisco il concetto, le abitudini di molta gente stanno cambiando, si paga sempre più spesso con app e dispositivi elettronici, quindi smartphone smartwatch, dunque non mi sorprenderebbe se fra dieci, vent’anni il contante possa sparire del tutto, magari gradualmente e rimosso definitivamente come le cabine telefoniche.


La Bce, nelle sue relazioni, riporta che la soluzione della moneta digitale è sicura, priva di rischi, garantisce la massima protezione della privacy; potrà essere utilizzato ovunque, gratuitamente; sarà inclusivo e non richiede una connessione online. È denaro digitale che può funzionare anche offline.


Non posso poi non concludere questo video con la mia solita nota critica verso una certa tipologia di gente in possesso di documenti italiani. Finché non cambierà la mentalità marcia degli italiani, potranno attuare tutte le normative che vogliono, verranno sempre aggirate, penso anche al salario minimo. A tal proposito, vi suggerisco di dare un’occhiata al video del mio amico Domenico del canale Dominic from Dublin. Come ben spiega Domenico nel video, ci sono dei contratti nazionali, ma, specie al sud, raramente vengono rispettati. Oggi è più difficile assumere in nero, cosa fanno questi figli della m3r4a, si fanno ridare sottobanco in contanti quanto bonificato come stipendio. Vogliamo parlare poi del numero di ore lavorate, a dispetto di quelle sottoscritte nel contratto di lavoro? Ecco, l’abolizione del contante, forse un evento davvero ancora troppo futuristico, metterebbe fine a tanti crimini come sfruttamento dei lavoratori, evasioni fiscali, rapine, furti. A voi piacerebbe un mondo senza contanti?


Francesco Favia


© riproduzione riservata

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